Per una donna scienziato, la maternità si traduce spesso in una condizione di non ritorno. Circa due terzi delle laureate in scienze, ingegneria e tecnologia, dopo un periodo di allontanamento dal posto di lavoro, non riprende l’attività per la quale ha studiato. Per incoraggiare il reinserimento femminile in campo scientifico, il Resource Centre for Woman, in Inghilterra, ha lanciato una campagna che offrirà supporto e indicazioni per training e corsi di aggiornamento alle donne che desiderano riprendere la propria carriera da dove è stata interrotta. In un settore competitivo e in continua trasformazione, chi si ferma, anche solo per qualche mese, perde facilmente terreno rispetto a chi ha continuato a specializzarsi e aggiornarsi. Per questo, più che in altri campi disciplinari, molte donne sono spinte a cercare attività remunerative diverse, in cui abbandonano l’esperienza maturata in anni di studio e di lavoro precedenti. L’iniziativa a sostegno delle donne scienziato intende contrastare un fenomeno che desta preoccupazione nel governo britannico, perché le competenze tecniche e scientifiche sono considerate di vitale importanza per l’economia del paese. (da.c.)
