Solo in Italia sono 35 mila le pazienti con tumore al seno avanzato, una malattia che oggi è possibile gestire meglio – e più a lungo – rispetto a solo qualche anno fa, ma di cui ancora sappiamo troppo poco. Tra i siti in cui si diffonde più frequentemente vi sono i polmoni e un’equipe di scienziati dell’Università di Liverpool ha ora indagato i meccanismi con cui avviene questa diffusione, confermando il ruolo dei macrofagi, cellule del sistema immunitario da diversi anni sotto “stretta osservazione”.