E’ la serotonina, il neurotrasmettitore coinvolto nella depressione e in molti altri comportamenti umani, a spingere le locuste del deserto (Schistocerca gregaria) a formare sciami di milioni di individui, capaci di devastare interi raccolti.
Normalmente, questo insetto ha un comportamento solitario e per nulla vorace. Ma quando la popolazione sul territorio raggiunge una certa densità, la vista e l’odore dei propri simili innesca la produzione di serotonina, che a sua volta induce cambiamenti fisici e comportamentali: gli insetti assumono una colorazione rosa (talvolta nera e gialla), iniziano a cercarsi l’un l’altro, mangiano e si riproducono a ritmi vorticosi formando grandi sciami migranti. Lo studio su Science.