“Uccidete solo i leoni più anziani”

La caccia può essere rispettosa ed etica. O almeno procurare il danno minimo possibile alle comunità di animali che ne sono oggetto. Lo suggerisce una ricerca condotta dall’équipe di Craig Packer dell’Università americana del Minnesota a Saint Paul. Per fermare il costante declino del numero di leoni, sostiene lo studio pubblicato su Nature, i cacciatori dovrebbero uccidere solo i maschi con il naso più nero. La pigmentazione del naso dei leoni si scurisce con l’età: uccidere i più vecchi darebbe alla loro prole maggiore probabilità di sopravvivere fino a diventare adulti. I dati raccolti in 40 anni di osservazioni condotte nei parchi nazionali africani sono stati usati per creare un modello informatico di simulazione delle consegeuenze di differenti strategie di caccia. Quando viene ucciso un leone giovane, il suo harem ha buone probabilità di passare a un rivale, che ucciderà i suoi cuccioli per accelerare i tempi i cui le femmine si accoppieranno di nuovo. In queste condizioni, il numero complessivo di leoni è destinato a diminuire. La morte di maschi più anziani, riconoscibili per la maggior pigmentazione del naso, diminuirebbe quindi l’impatto sulla dimensione della popolazione, perchè la loro prole sarà già adulta. I cacciatori non dovrebbero opporsi a questa semplice regola, che porterà ad eliminare il sistema delle quote, che stabilisce il numero di leoni da uccidere. Secondo Andy Loveridge, conservazionista all’Università di Oxford, in Inghilterra, tuttavia, la regola funzionerà solo se sarà fatta rispettare con rigore, perché “presuppone che i cacciatori si comportino eticamente. E non tutti lo fanno”. (va.m)

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