Testare sugli animali gli effetti dei cosmetici potrebbe diventare illegale. Lo prevede una direttiva votata ieri dal Parlamento Europeo che impone alle case produttrici dei Paesi membri dell’Unione di bloccare questa pratica entro il 2004. E vieta l’importazione in Europa di nuovi prodotti di bellezza sperimentati sugli animali in qualunque laboratorio del mondo, lasciando nei negozi solo quelli già esistenti. Le organizzazioni in difesa dei diritti degli animali da tempo sostengono l’adozione di metodi alternativi, ma la loro battaglia si profila dura. Molti Paesi, tra cui la Francia in testa, vogliono continuare la sperimentazione animale, sostenendo che questa salverebbe le persone da pericolosi effetti collaterali e che la direttiva europea contraddice i regolamenti dell’Organizzazione mondiale del commercio. Sul fronte opposto, Gran Bretagna, Germania, Olanda e Austria che hanno già bandito dai loro confini la vendita di cosmetici testati sugli animali. “Abbiamo abbastanza trucchi, saponi e profumi. Non c’è bisogno di torturare ancora centinaia di migliaia di animali”, ha spiegato a NewScientist Dagmar Roth-Behrendt, coordinatrice dello schieramento dei parlamentari a favore della direttiva. Che, tuttavia, per entrare in vigore deve ancora essere approvata dal Consiglio dei ministri dell’Ue. (d.d.v.)