Andare in cerca di gemme di opale nelle profondità della terra e imbattersi in una nuova specie di dinosauro. Una storia avventurosa, che è realmente accaduta, 35 anni fa, ad un minatore di opali, Robert Foster. Il minatore per caso scoprì un ammasso di fossili ricoperti dall’opale in una miniera vicino a Lightning Ridge, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia. Ma soltanto recentemente, a partire dal 2015 gli scienziati hanno iniziato a studiare questi resti. E oggi un gruppo di ricerca coordinato dall’Università del New England, a Armidale, in Australia, è arrivato alla conclusione che si tratta di ossa di una nuova specie di dinosauro erbivoro. Gli autori hanno chiamato l’animale Fostoria dhimbangunmal in onore di Robert Foster, lo scopritore di questa miniera di dinosauri.
I risultati sono pubblicati sul Journal of Vertebrate Paleontology.
Fostoria è un dinosauro a due zampe, appartenente al gruppo degli iguanodonti, simile al muttaburrasauro(Muttaburrasaurus langdoni), un dinosauro erbivoro vissuto alla fine del Cretaceo inferiore, dai 110 ai 105 milioni di anni fa, in Australia e scoperto nella parte nord-occidentale del continente nel 1980.Il nome Fostoria dhimbangunmal vieneappunto da Foster, mentre il termine dhimbangunmal dalla locale lingua aborigena e significa “terreno delle pecore”.
I resti del nuovo esemplare sono stati trovati sottoterra, a circa 12 metri di profondità, in una cava, una miniera di opale, un minerale iridescente che non produce cristalli, ma principalmente noduli e croste.Qui le ossa degli animali, scoperte da Foster, erano incrostate, cioè erano state ricoperte dall’opale.
Si tratta del primo esempio di resti appartenenti ad una famiglia (un piccolo branco) di dinosauri ad essere scoperta in Australia, sottolineano i ricercatori. E non è tutto: sono i fossili di dinosauro meglio conservati nell’opale. Il nome Fostoria dhimbangunmal vieneappunto da Foster, mentre il termine dhimbangunmal dalla locale lingua aborigena e significa “terreno delle pecore”.
“Fostoria ci ha fornito il più completo scheletro di dinosauro al mondo”, ha commentato Jenni Brammall, paleontologa all’Australian Opal Centre, dove sono custoditi i resti dal momento in cui sono stati scoperti da Rober Foster 35 anni fa. “Le parti degli scheletri di rettili estinti sono stati trovati in altri siti dove è presente l’opale, ma per quanto riguarda i dinosauri opalizzati abbiamo soltanto un singolo osso o un dente o in casi rari, poche ossa”.
I ricercatori spiegano che le ossa della nuova specie di dinosauro non appartengono ad un esemplare unico. “Inizialmente pensavamo che i resti appartenessero ad un unico scheletro”, ha spiegato Phil Bell, prima autrice del paper, “ma quando ho cominciato ad analizzare alcune ossa mi sono accorto che c’erano quattro scapole, tutte di animali di differenti dimensioni”. Ci sono circa 60 ossa opalizzate provenienti da dinosauro adulto, specifica l’autore, incluse parti della scatola cranica e altre da almeno tre altri dinosauri di dimensioni diverse, misurate a partire dalle scapole. Si va da piccoli esemplari giovani a animali più grandi, lunghi cinque metri. Queste differenze hanno indotto gli autori a pensare che si tratti di un piccolo gruppo familiare, composto da membri piccoli e grandi.
La scoperta arriva subito dopo quella di un altro dinosauro, piccolo e erbivoro, sempre proveniente da Lightning Ridge, chiamato Weewarrasaurus poben dal gruppo della ricercatrice Bell. Del resto, in questo periodo i dinosauri spopolano: il numero di scoperte di nuovi esemplari è sorprendente, secondo l’autrice. “In media al mondo ogni settimana si scopre almeno un nuovo dinosauro”, commenta Bell. “Con più paleontologi e scienziati che si occupano di queste ricerche più che mai finora, è un momento entusiasmante per gli appassionati di dinosauri, ovunque ma soprattutto in Australia”.
Via: Wired.it
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Immagine copertina: ©James Kuether)