Un premio per dare slancio alla ricerca di vie terapeutiche innovative per la leucemia e le altre neoplasie del sangue. L’ha bandito l’Associazione donatori midollo osseo (Admo), indicendo un concorso internazionale per giovani ricercatori (al massimo quarantenni) di qualsiasi nazione. “Abbiamo dato vita a questa iniziativa”, spiega Roberto Congedi, presidente dell’Admo, “per dare uno stimolo in più alla ricerca, soprattutto su una questione cruciale quale la donazione da non consanguinei”. Il tema di questa prima edizione del premio internazionale Admo è infatti “Trapianto di cellule staminali emopoietiche da donatore non consanguineo”. Le cellule staminali emopoietiche (prelevabili dal midollo osseo, dal sangue venoso o dal cordone ombelicale) sono utilizzate già da diverso tempo e rappresentano ormai la prospettiva terapeutica più accreditata nella cura delle leucemie e di altre malattie un tempo invariabilmente fatali. Ogni anno sono circa duemila le persone colpite da questo tipo di malattie. Si stima che siano necessari in Italia almeno mille donatori effettivi l’anno. L’importanza degli studi sui trapianti da non consanguinei, infatti, balza agli occhi considerando che solo nel 30 per cento dei casi il paziente ha l’opportunità di ricorrere a un donatore familiare. “I donatori sono nella gran parte compresi tra i 18 e i 35 anni”, spiega Congedi, “ed è questo uno dei motivi per i quali il nostro concorso è riservato a ricercatori giovani. I dati ci dicono che pur diminuendo il numero dei donatori, quello delle donazioni è invece aumentato: Admo punta in tal modo sulla qualità dei donatori, migliorata anche in virtù di una informazione più completa e trasparente”. Nel giro di poco più di dieci anni dalla sua fondazione, Admo ha superato la quota dei trecentomila iscritti.Il bando del concorso è scaricabile dal sito www.admo.it e la scadenza entro la quale inviare la domanda è il 31 marzo 2004. L’ammontare del premio è di 25mila euro. La commissione internazionale che valuterà le ricerche è composta dagli attuali presidenti dell’American society for blood and marrow transplantation, dello European group for blood and marrow transplantation e del Gruppo italiano trapianto midollo osseo.