Un traghetto per i farmaci

Utilizzare i globuli rossi per trasportare i farmaci all’interno dell’organismo. Con un sistema efficace, poco tossico e privo di effetti collaterali. E’ quanto ha sperimentato un gruppo di ricercatori dell’Università di Urbino, coordinati da Mauro Magnani. La tecnica – illustrata sul numero di Gene therapy dedicato alla medicina genomica – utilizza i globuli rossi prelevati dal paziente per somministrare i farmaci: una volta rimessi nel circolo sanguigno, le cellule rilasciano il principio attivo del medicinale in modo lento e graduale. Così sono ridotti al minimo sia gli effetti tossici dei medicinali che il numero di trattamenti a cui si deve sottoporre un paziente, visto che i globuli rossi rilasciano il farmaco per un periodo di tempo di circa un mese. Secondo i ricercatori, inoltre, questa tecnica non avrebbe mostrato nessun effetto collaterale sui venti malati affetti da fibrosi cistica dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma, a cui continua ad essere somministrato il trattamento. La tecnica con cui vengono modificati i globuli rossi e la macchina utilizzata sono brevetti depositati. Il sistema inoltre sembrerebbe davvero promettente e adesso i ricercatori lo stanno sperimentando nel trattamento dei processi infiammatori e nella modulazione dell’espressione genica. (t.c.)

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