Una collaborazione di lunga data

Il Volvox, un’alga pluricellulare costituita da diverse cellule specializzate che si associano a formare colonie, è comparsa sulla terra almeno 200 milioni di anni fa, molto prima di quanto si pensasse finora. Lo afferma uno studio dell’Università dell’Arizona, pubblicato questa settimana su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas).

Le alghe Volvox sono formate da colonie di cellule che si associano e cooperano fra loro per costruire un vero e proprio organismo (con tanto di flagello, una sorta di frusta per la propulsione in acqua), pur non dando luogo a tessuti veri e propri come quelli delle piante superiori. In biologia, vengono studiate proprio per capire come da singole cellule si possano essere evoluti gli organismi pluricellulari.

I ricercatori hanno analizzato il genoma di una trentina di specie diverse attualmente viventi per tracciarne la storia evolutiva. Le differenze genetiche, infatti, possono essere utilizzate come “orologi molecolari”: è possibile cioè stimare il tempo necessario affinché le mutazioni si “fissino” nel genoma, e risalire così al momento in cui una specie si è separata da un’altra. Integrando i dati con quelli provenienti dall’osservazione dei fossili, è stato possibile associare la comparsa delle varie caratteristiche fisiche di queste alghe (fenotipo) con le modificazioni occorse a livello genetico nel corso del tempo.

Sebbene lo studio presenti dei limiti, Mathew Herron, coordinatore della ricerca, sottolinea che la collocazione dell’evento verso i 200 milioni di anni fa – invece che tra i 75 e i 50 milioni – è piuttosto affidabile, in quanto il confronto incrociato è stato condotto fra i geni di molte specie e l’esame di numerosi fossili. (s.s.)

Riferimento: Pnas doi:10.1073/pnas.0811205106

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