Raffaella Ammirati e Federica Iannetti
Senza Pacs. Storie di coppie senza diritti per amore e per forza
Edizioni Memori 2006, pp.152, €14,00
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Rischiare di perdere la casa, messa su con mille sacrifici, dopo aver perso il compagno, perché per la convivente non c’è eredità. Vivere un amore ‘a tempo’ con la compagna straniera, scandito dai visti per turismo, perché non sono previsti permessi di soggiorno per chi non può sposarsi. Dover assistere un compagno malato di tumore senza poter usufruire dei permessi sul lavoro accordati alle coppie regolari. Sono molti gli ostacoli quotidiani e i diritti negati a chi non ha l’anello al dito, come testimoniano le sette storie raccolte da Raffaella Ammirati e Federica Iannetti, compagne di scrivania all’agenzia AdnKronos, in questo libro.
Frammenti di vita che descrivono, nel concreto, l’Italia che non ha i Patti civili di solidarietà sociale, i Pacs. Un’idea già adottata in molti paesi che permette alle coppie di fatto di vedere riconosciuti i propri diritti ma che nel nostro scatena un dibattito politico aspro, con toni di forte contrapposizione. Eppure, secondo i sondaggi disponibili – riportati nella parte finale del libro – la maggioranza degli italiani è favorevole ai Pacs, ‘promossi’ persino dai cattolici.
Il libro, con la prefazione di Lella Costa, oltre alle storie vere di coppie eterosessuali e omosessuali, offre, in sintetiche schede finali, una fotografia delle coppie di fatto in Italia: i dati, la legislazione confrontata con quella di altri paesi europei, le proposte di legge e le possibili applicazioni concrete. Infine un’intervista ‘parallela’ a Vladimir Luxuria e a Daniela Santanché mette in evidenza le differenze, ma anche inaspettate convergenze, tra chi è pro e chi è contro la regolamentazione dei Pacs.
