Vaccini e autismo, indaga la procura di Trani

Lesioni colpose gravissime. È questa l’ipotesi di reato, contro ignoti, nell’inchiesta aperta dalla procura di Trani in seguito alle denunce delle famiglie di due bambini, con diagnosi di sindrome autistica, che secondo le accuse sarebbero state scatenate dalla somministrazione del vaccino trivalente raccomandato (MMR, contro morbillo, rosolia e parotite).  L’inchiesta è stata affidata ai Nas ai quali spetta ora di mettere le mani sul piano nazionale della vaccinazioni per l’età evolutiva, capire la composizione del vaccino e cercare eventuali nessi casuali tra somministrazione vaccinali e insorgenza di patologie autistiche.

Del possibile legame tra autismo e vaccini si parla già da un po’. Almeno dal 1998, quando Andrew Wakefield, pubblicava su Lancet un articolo che dimostrava il nesso causale tra vaccino trivalente e insorgenza di disturbi autistici e patologie dell’intestino. Unavera e propria frode scientifica e truffa milionaria, come venne poi smascherato. Eppure del possibile link tra vaccino e autismo si è continuato a parlare, anche nei tribunali che, a dispetto delle dichiarazioni di scienziati e organi come l’Oms, hanno riconosciuto nessi casuali tra somministrazioni vaccinali e insorgenza dei disturbi dello spettro autistico. Anche questi precedenti verranno ora analizzati dai Nas nel corso dell’inchiesta appena aperta, sebbene scienziati come Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri abbiano ribadito, in merito: “Le sentenze non hanno un valore scientifico, in presenza di dubbio condannano l’azienda a pagare. D’altra parte il magistrato ogni volta che c’è una denuncia è obbligato ad aprire un fascicolo e così è stato anche in questo caso”.

Alla notizia dell’apertura dell’indagine, immediate sono state le reazioni della Società italiana di pediatria, che tramite il suo presidente Giovanni Corsello ha fatto sapere: “Non c’è alcuna prova scientifica che metta in correlazione autismo e vaccinazioni. Studi sono stati fatti e altri studi sono in corso e non hanno evidenziato alcun legame…il fatto che alcuni diano come acquisita una correlazione che scientificamente non è provata rischia di ridurre le coperture vaccinali, con il pericolo concreto che possano riemergere malattie gravi ad oggi quasi scomparse(del rischio che corriamo rinunciando alle vaccinazioni ve ne avevamo parlato qui, nda)…Fondamentale è che il Ministero della Salute dia un messaggio chiaro anche ai Tribunali, sul fatto che tale correlazione non è provata”.

Sulla correlazione mancante tra vaccino MMR e autismo si era espressa, solo lo scorso settembre, anche l’Organizzazione mondiale della sanità, ribadendo: “I dati epidemiologici disponibili indicano che non vi sono prove di un legame tra morbillo-parotite-rosolia (MMR) e disturbi dello spettro autistico. Studi precedenti che suggerivano un nesso di causalità si sono poi gravemente fallaci. Non ci sono neanche prove che suggeriscono che qualsiasi altro vaccino dell’infanzia possa aumentare il rischio di disturbi dello spettro autistico. Inoltre, revisioni commissionate dall’Oms hanno concluso che non vi era alcuna associazione tra l’uso di conservanti come il Thimerosal, che contiene etilmercurio nei vaccini e disturbi dello spettro autistico”.

Via: Wired.it

Credits immagine: A.Currell/Flickr

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