Bastano 90 geni per dare vita a una versione primitiva del vaiolo e del monkeypox, un virus simile al primo che scatena una malattia rara. Lo rendono noto alcuni ricercatori della University of Victoria, Canada, pubblicandoli sul Journal of Virology. La sequenza è frutto del lavoro di comparazione fra 21 diversi virus che colpiscono insetti, cammelli, maiali e altri animali al termine del quale è stato possibile individuare il nucleo minimo di geni che rende il virus capace di infettare la cellula e di moltiplicarsi al suo interno. Un lavoro che potrebbe aiutare la realizzazione di vaccini efficaci in grado di inibire l’azione di uno o più geni essenziali. Un composto chimico in grado di colpire una delle proteine rilasciate da uno dei 90 geni che compongono la versione “minima” del vaiolo, potrebbe voler dire creare un medicinale universale per tutte le malattie indotte da questa famiglia di virus. La sequenza minima sarà messa all’interno di un database accessibile liberamente. Un’iniziativa che ha suscitato il timore che le informazioni potessero essere utilizzate per fini bioterroristici. “Per confezionare una versione killer del virus”, sostiene però Richard Moyer, esperto di vaiolo della University of Florida di Gainesville, “sono necessari altri geni, che i ricercatori ancora non conoscono”. (ma.c.)