Borse che ti ricordano di prendere l’ombrello se fuori piove, sciarpe che registrano il tasso di inquinamento dell’aria che respiri. Tra qualche anno gli indumenti, oltre a essere belli e griffati, saranno anche altamente tecnologici, dei veri e propri computer indossabili. E tra gli “stilisti” del futuro ci saranno certamente i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston. Che alla conferenza Mobile and Ubiquitous Multimedia che si terrà nel Maryland la prossima settimana, presenteranno le principali innovazioni nel campo dei wearable computer (computer indossabili). Tante stoffe che, a seconda di come saranno cucite fra loro (cuciture che consentono lo scambio di informazioni), daranno vita a indumenti e accessori “ad hoc” per l’esigenze di ogni utente. Ogni singola pezza avrà al suo interno, cuciti fra le sue trame hardware di diversa tipologia: trasmettitori, antenne, schede per il calcolo, rilevatori a infrarossi. Il loro assemblaggio, di volta in volta, darà vita a un computer indossabile differente. Un’avveniristica borsa composta da tessuti che attraverso sensori ottici leggono cosa c’è all’interno, un panno che controlla le condizioni climatiche e una stoffa con un simulatore vocale che ti rammenta di prendere l’ombrello. Se poi la voce della tua borsa non ti piace più, potrai sempre scaricarne un’altra da Internet, come per le suoneria del cellulare. (b.s.)