(L’Oréal Foundation) – Si è tenuta ieri mattina, presso la Sala di Rappresentanza dell’Università degli Studi di Milano, la sedicesima edizione italiana del Premio L’Oréal-UNESCO “Per le Donne e la Scienza”. Nel corso dell’evento sono state attribuite sei borse di studio del valore di 20.000 ciascuna a altrettante ricercatrici under 35, sulla base dell’eccellenza riconosciuta ai loro progetti di ricerca.
Alla cerimonia, presentata da Eliana Liotta, giornalista e scrittrice, hanno preso parte: Francois-Xavier Fenart, Presidente e Amministratore delegato di L’Oréal Italia,Enrico Vicenti, Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Fabrizio Sala, Vicepresidente e Assessore per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione della Regione Lombardia, Anna Scavuzzo, Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Patrizia Toia, Vicepresidente della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento Europeo, Gianluca Vago, Rettore dell’Università degli Studi di Milano e Lucia Votano, Presidente della Giuria, fisico e Dirigente di Ricerca INFN. A portare i saluti ai presenti, attraverso un videomessaggio, anche il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Il bando di questa edizione ha raccolto oltre 400 candidature da tutta Italia, raggiungendo il numero record di progetti presentati tra tutte le sedici edizioni del premio, a testimonianza del crescente valore dell’iniziativa. La giuria, dopo un’attenta valutazione ha selezionato le sei ricercatrici più meritevoli, che potranno ricevere così un sostegno concreto per proseguire nella carriera professionale, portando un ulteriore contributo al progresso scientifico.
Le sei borsiste italiane
Ecco le sei vincitrici distintesi per i loro progetti di ricerca nel campo delle STEM (Scienze, tecnologia e matematica). Accanto ai loro nomi i progetti con cui si sono aggiudicate la Borsa e gli istituti che ospiteranno i progetti vincitori:
Gabriella Giancane – Progetto: Studio sulla sicurezza dei farmaci nei bambini con artrite cronica Istituto Giannina Gaslini, Clinica Pediatrica e Reumatologia
Margherita Maiuri – Progetto: Spettroscopia laser ultraveloce per una fotosintesi artificiale Politecnico di Milano Dipartimento di Fisica
Giulia Pasqual – Progetto: Identificare i bersagli molecolari del sistema immunitario
Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze Biomediche, Istituto di Ricerca Pediatrica, Fondazione Città della Speranza
Maria Principe – Progetto: Meta-materiali per aumentare la sensibilità dei rivelatori Virgo e LIGO di Onde Gravitazionali
Centro studi e ricerche Enrico Fermi
Gloria Ravegnini – Progetto: Le molecole circolanti nel plasma sono alla base delle recidive tumorali?
Università di Bologna, laboratorio di farmacogenetica e farmacogenomica Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie
Daniela Rosso – Progetto: Il colore e le origini del pensiero simbolico
Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Studi Umanistici, Sezione di Scienze preistoriche e antropologiche
Francois-Xavier Fenart, Presidente e Amministratore delegato di L’Oréal Italia, ha commentato: “E’ nostro impegno costante ribadire, in occasione di questa cerimonia di premiazione, l’impegno L’Oréal verso la scienza e le donne di scienza. Sono trascorsi 20 anni da quando abbiamo lanciato il programma “For Women in Science” a livello internazionale e 16 anni dal lancio della prima edizione italiana. In questo paese abbiamo premiato, dalla nascita a oggi, ben 82 giovani ricercatrici di talento”. “Da molti anni lavoriamo senza tregua affinché le donne nella scienza siano riconosciute, e non smetteremo. Noi vogliamo una società in cui le disparità di genere vengano superate e dimenticate. È semplicemente nell’interesse di tutti volere che questo accada poiché in gioco c’è qualcosa che va ben oltre la mera questione della parità di genere: il futuro di tutti noi”.
Ha proseguito Enrico Vicenti, Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO “Nel corso degli ultimi sedici anni attraverso questo progetto abbiamo contribuito, al fianco di L’Oréal, ad eliminare gli stereotipi di genere e rendere sempre più accessibile la partecipazione delle donne all’ambito scientifico a tutti i livelli. Il percorso è purtroppo ancora lungo, basti pensare che secondo l’ultimo Rapporto Scientifico UNESCO, man mano che si sale nel sistema della ricerca, si assiste ad una diminuzione della partecipazione femminile: le donne rappresentano infatti soltanto il 28% dei ricercatori a livello globale, ed è per questo che anche quest’anno vogliamo rinnovare con forza il nostro impegno attraverso il premio L’Oréal-UNESCO con l’obiettivo di dare alle nuove generazioni sempre più esempi di donne che abbiano carriere di successo nella scienza.”